Canoni estetici, da GenZ a Boomer: come cambiano età per età

Dall’ultimo congresso Internazionale di Medicina Estetica Agorà, emergono alcuni interessanti dati sui trend in medicina estetica età per età.

Generazione Z (18–30 anni), armonia e proporzione

Cresciuta nell’era dei selfie, questa fascia d’età si muove tra desiderio di autenticità e culto dell’immagine. Tra le priorità estetiche in questa fascia di età, le labbra (81%) e la cura della pelle (76%), ma emerge un nuovo paradigma: quello dell’armonia complessiva, segno che anche chi è abituato ai filtri digitali comincia a cercare equilibrio e proporzione.

I riferimenti estetici per questa generazione incarnano questo contrasto tra naturalezza e filtri. Zendaya è il volto della naturalezza contemporanea, capace di alternare look glamour e autenticità senza mai perdere la propria identità: la sua pelle radiosa rappresenta l’ideale della “pelle viva”, non artefatta. L’attrice Florence Pugh, al contrario, affascina per i tratti fuori dagli schemi -mascella marcata, corpo reale, espressività diretta- e dimostra che anche l’imperfezione può diventare iconica. In Italia, Giulia De Lellis, personaggio televisivo, incarna la contraddizione più tipica della generazione: nata con i social, oscillante tra il filtro e la ricerca di sincerità visiva, è il simbolo di una bellezza costruita ma sempre consapevole del proprio artificio.

Millennial (30–40 anni), tra autenticità e omologazione

Vivono una “doppia spinta” tra realtà e rappresentazione. Le rughe d’espressione (83%) e l’aging cutaneo (72%) restano motivazioni centrali, ma un 38% dichiara di ispirarsi a un “look Instagram”: un’estetica calibrata, uniforme, quasi algoritmica. È la generazione del “meglio di sé”, sospesa tra autenticità e omologazione, tra il bisogno di essere se stessi e la pressione di piacere agli altri.

Le loro icone riflettono questa ambivalenza: Emma Stone rappresenta la naturalezza consapevole, un viso espressivo, con rughe sottili che diventano parte della sua personalità. La modella Hailey Bieber incarna la perfezione estetica da social media, la “glass skin” che ha trasformato la cura della pelle in un rituale aspirazionale. In Italia, Diletta Leotta sintetizza entrambe le spinte, unendo l’immagine da star televisiva a una familiarità credibile.

Generazione X (40–60 anni), il tempo come segno di fascino

A questa età si raggiunge una maturità consapevole: meno ansia da giovinezza, più desiderio di leggerezza dello sguardo. Con un’attenzione crescente per la zona perioculare (42%), cerca interventi che tolgano stanchezza più che anni. È la generazione che ha imparato a convivere con il tempo e a usarlo come segno di fascino.

L’attrice Jessica Chastain ne è l’archetipo: incarnato chiaro, sguardo intenso, naturale eleganza: il suo volto parla di equilibrio. Con la sua bellezza raffinata e sobria, la bravissima attrice Naomi Watts rappresenta la forza della misura, l’idea che la maturità possa essere una forma di luminosità. E l’eterna Monica Bellucci, icona mediterranea, resta simbolo della non età: sensualità e consapevolezza fuse in un’armonia che attraversa i decenni senza perdere autenticità.

Boomer (over 60), una bellezza che si rinnova

Trasformano la medicina estetica in un alleato della vitalità. Texture cutanea (83%) e rughe/lassità (82%) restano le aree principali di interesse, ma cresce anche qui la richiesta di trattamenti perioculari (40%), segno che lo sguardo continua a essere il punto di contatto tra ciò che si è e ciò che si mostra.

Le loro icone raccontano una bellezza che non si arrende ma si rinnova: la potenza carismatica di Marina Abramović, con il suo volto espressivo e segnato che trasmette forza e presenza. Il fascino morbido e misurato di Ornella Muti, simbolo di una sensualità naturale che attraversa il tempo senza forzature. E l’eleganza magnetica di Helen Mirren, che rappresenta la libertà di invecchiare con stile, trasformando la maturità in una nuova forma di splendore. Tre donne diverse, unite dallo stesso principio: la bellezza autentica non sfida il tempo, lo accoglie.

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