Il 94,5% delle donne tra i 18 e i 65 anni dichiara di convivere ogni giorno con disturbi che compromettono la qualità della vita. Gonfiore addominale, problemi intestinali, dolori articolari e stanchezza cronica sono tra i sintomi più diffusi, con quasi la metà delle intervistate (48,3%) che afferma di non sentirsi bene e di accusare malessere generale.
Questi segnali, emersi dallo studio “Grande Indagine sul Benessere Femminile in Italia”, condotta su 3.993 donne fra i 18 e i 65+ anni che hanno risposto in modo spontaneo a un questionario online di 31 domande, non dovrebbero essere sottovalutati né normalizzati come semplici conseguenze dello stress o dell’età. Lo studio evidenzia una correlazione diretta tra sedentarietà e peggioramento della salute: chi si allena almeno cinque ore a settimana e mantiene un peso equilibrato riporta un benessere significativamente superiore, confermando che l’attività fisica regolare è un fattore chiave per la prevenzione.
A guidare lo studio è stata Gabriella Vico, fitness coach e divulgatrice scientifica, che sottolinea come lo sport non sia più un optional ma una vera e propria “prima medicina” per contrastare squilibri metabolici, problemi circolatori e ormonali. I dati parlano chiaro: tra le donne sedentarie, la salute risulta compromessa nel 60% dei casi, mentre chi pratica attività fisica oltre le cinque ore settimanali si sente in forma nel 73,6% dei casi.
Nonostante la gravità dei sintomi, il supporto professionale è ancora scarso: solo il 12,3% delle intervistate si affida a un personal trainer e il 20,1% a un nutrizionista. Questa mancanza di assistenza contribuisce alla sensazione di solitudine e all’abbandono delle buone abitudini alle prime difficoltà.
L’importanza dell’attività fisica
Spiega Gabriella Vico: “Le donne sedentarie hanno una salute compromessa nel 60% dei casi, mentre chi sia allena oltre le 5 ore a settimana, si sente in forma nel 73.6% dei casi. L’attività fisica è la prima medicina per il nostro fisico. Il corpo umano è fatto per muoversi: se siamo sedentarie, il metabolismo rallenta, la circolazione ristagna e gli ormoni si squilibrano. Con questa indagine spero di poter motivare sempre più donne a adottare uno stile di vita attivo e sano, basato su attività fisica costante e alimentazione bilanciata: l’idea che io possa fare la differenza per le donne, spronandole a fare sempre meglio è ciò che mi spinge ogni giorno a impegnarmi in questa attività in cui credo molto”.
