Medicina estetica, il nuovo trend è la skin quality. Si cercano idratazione e rigenerazione

Com’è il rapporto degli italiani con il proprio aspetto fisico? Il 73% non è del tutto soddisfatto: ci sono aspetti da migliorare, imperfezioni percepite come difetti, la cui correzione contribuirebbe a sentirsi meglio e più sicuri di sé. Purché si possa conservare una spetto “naturale”.

Sono alcuni dei risultati della ricerca “La bellezza in Italia, tra percezioni e nuovi trend, by Allergan Aesthetics” commissionata da Allergan Aesthetics, a division of AbbVie, a EMG Different – istituto di ricerca di Next Different. L’indagine fotografa da vicino le percezioni, le abitudini e gli interessi legati al tema della bellezza e ai trattamenti di medicina estetica, oltre ai beauty trend del momento.

Negli ultimi anni, infatti, il mondo della medicina estetica è stato guidato da nuovi trend, che hanno ridefinito esigenze, aspettative e visioni delle persone e oggi il 74% degli intervistati collega la cura del proprio aspetto a un equilibrio interiore.

Sempre più pazienti vengono da me con il desiderio di migliorarsi, di riconoscersi come la persona che si vorrebbe essere” racconta il dottor Marco Iera, Specialista in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica e Medicina Estetica. “Quando si parla di bellezza, non si tratta di inseguire un ideale irraggiungibile, ma di ritrovare armonia, di sentirsi più sicuri e in pace con la propria immagine. La medicina estetica, oggi più che mai, non è solo trasformazione esteriore, ma un percorso di autenticità”.

Il dottor Marco Iera, la giornalista Elena Guarnieri e Paolo Cuccuru, general manager Allergan Aesthetics durante la presentazione alla stampa della ricerca

In questo percorso, l’aspetto della pelle ha un ruolo centrale: per l’82% delle persone lucentezza, vitalità e idratazione sono elementi essenziali, perché una pelle sana è percepita come condizione imprescindibile di equilibrio e benessere.

Il desiderio di sentirsi bene è sentito, ma quando si parla di medicina estetica, in Italia vi è ancora carenza di informazioni. Lo studio rivela che solo il 27% si sente davvero informato, mentre la maggior parte costruisce la propria opinione attraverso fonti quali i programmi televisivi (39%), il passaparola (33%) e i social media, influencer e notizie online (28%). Un mosaico frammentato che non sempre restituisce la complessità del settore. Non stupisce, quindi, che i trattamenti più familiari siano il filler, in cima alla lista, seguito dal botox e dal laser estetico. Ma la conoscenza resta superficiale: pochi sanno davvero distinguere differenze, finalità e risultati che ciascuno di questi può offrire.

Verso la skin quality: trattamenti innovativi e dall’effetto naturale

La medicina estetica è, infatti, innovazione e ricerca continua, tanto che negli ultimi anni sta emergendo una tendenza chiave che sta portando una vera e propria rivoluzione nel settore: la skin quality, che concentra l’attenzione sulla medicina rigenerativa, la biorivitalizzazione e l’idratazione, aprendo la strada a trattamenti sempre più innovativi, personalizzati e dall’effetto naturale. Procedure sempre meno invasive, che mirano a migliorare l’aspetto della pelle, lavorando sia sulla prevenzione, sia sui segni del tempo, che permettono di migliorare la qualità del tessuto cutaneo, con un risultato luminoso, sano, idratato e sempre naturale.

L’idratazione è un fattore decisivo per la salute della pelle” spiega il dott. Marco Iera “Il tessuto cutaneo è un organo vivo e dinamico, che ci protegge e dialoga costantemente con l’ambiente esterno. Il suo equilibrio dipende in larga parte dal livello di idratazione, che ne condiziona elasticità, tonicità e luminosità, favorendo una pelle dall’aspetto sano e vitale”.

Il trend della skin quality riflette il desiderio degli italiani di una bellezza autentica e naturale, oltre che l’attenzione crescente al trattamento e alla prevenzione dell’invecchiamento cutaneo. Attualmente per farvi fronte gli italiani, secondo lo studio EMG Different, usano per lo più prodotti di skincare come creme idratanti e protezioni solari, mentre per mantenere la pelle idratata, metà degli intervistati beve almeno 2 litri d’acqua al giorno, a conferma dell’attenzione per il benessere e la cura interna. Oggi, le nuove tecnologie estetiche aprono una nuova frontiera: trattamenti che aumentano l’espressione di molecole come le acquaporine, proteine presenti nelle membrane cellulari che ad esempio, garantiscono un’idratazione profonda, visibile e personalizzata, rendendo la pelle più compatta, luminosa e levigata.

L’importanza di affidarsi a mani esperte

Il percorso verso il proprio beauty ideal passa anche, e soprattutto, da scelte consapevoli: la selezione del professionista giusto è infatti cruciale, non solo per le competenze tecniche, ma anche per sicurezza, personalizzazione e capacità di accompagnare il paziente lungo l’intero iter di trattamento. I principali driver di scelta restano al momento i consigli di amici e parenti (42%), quelli di un altro professionista (35%) e, infine, le informazioni reperite online (23%). Una volta selezionato il medico, è fondamentale assicurarsi che esso fornisca informazioni chiare sui rischi e sulle controindicazioni, oltre che abbia comunicato con trasparenza i prodotti e le tecnologie utilizzate; infatti, ancora oggi, i pazienti hanno dichiarato di non essere sempre stati messi sufficientemente al corrente di questi importanti aspetti.

Conclude il dottor Marco Iera: “Ascoltare le esigenze reali dei pazienti ci permette di orientare la nostra pratica quotidiana e di rispondere in modo sempre più preciso e personalizzato. I nuovi trend, come la skin quality, ci spingono a evolverci verso trattamenti che rispettano la bellezza naturale, utilizzando tecnologie avanzate e sicure”.

 

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