Non sarà certamente sfuggito agli esperti del settore il cambiamento epocale che da qualche tempo sta interessando il comparto cosmetico, con uno spostamento sempre più evidente dalla cosmetica tradizionale a una più medicale. Ricerca scientifica, filiera industriale, cultura del benessere e della prevenzione: il settore è in piena trasformazione e si muove in una direzione ben chiara, quella di regalare anche alla bellezza più longevità.
Ne abbiamo già parlato su Panorama Cosmetico, ma il trend è inarrestabile: è profondamente cambiato negli ultimi anni l’approccio alla pelle, ormai -fortunatamente, aggiungiamo- considerata oggi un organo a tutti gli effetti che va trattato con nuove logiche di prevenzione e cura. Proteggerla non è più soltanto una questione estetica, oggi è diventato un imperativo di salute al pari di come facciamo con altri organi, per garantire loro una lunga vita sana prima di tutto.
La pelle comunica con il sistema nervoso, regola funzioni endocrine e immunitarie e la cosmetica moderna si rende ben conto di quanto sia importante per tutto l’organismo mantenerla efficiente il più a lungo possibile in tutte le fondamentali funzioni che esplica. Di conseguenza oggi la cosmetica sta vivendo una trasformazione epocale: passa dall’approccio tradizionale, basato fondamentalmente su promesse di bellezza antiage alla cosmetica medicale, regolata e sostenuta da evidenze scientifiche, per garantire all’epidermide prima ancora che una soddisfacente resa estetica, una durata il più possibile lunga e in salute. Basta pensare ai trattamenti domiciliari e alla loro evoluzione nell’ultimo periodo: protocolli sempre più elaborati ed efficaci per rispondere alle nuove e sempre più esigenze domande dei consumatori, alla ricerca di sicurezza, salute e longevità anche per la loro pelle.
Il nuovo concetto di longevità dermatologica
Secondo le ricerche più attendibili, entro il 2030 oltre il 20% della popolazione europea avrà più di 65 anni: è una fetta importante di coloro che si rivolgono anche al mercato della bellezza con risorse generalmente consistenti, alla ricerca di soluzioni non tanto capaci di promettere e illudere, quanto di garantire benessere e longevità anche dal punto di vista estetico e dermatologico. C’è una nuova cultura della cura di sé, che include anche la pelle, riconosciuta a tutti gli effetti come un organo da mantenere in salute con protocolli validati e regolati.
Per decenni la cosmesi ha raccontato l’antiage come prevenzione estetica, ma oggi la ricerca scientifica sposta il linguaggio verso il pro-age, ovvero la capacità di stimolare i processi biologici naturali della pelle e accompagnarla in un percorso di rigenerazione e longevità. La differenza tra cosmesi tradizionale e cosmetica medicale non è soltanto terminologica, ma sostanziale: nel primo caso si parla di prodotti estetici, spesso percepiti come promesse marketing essenzialmente, e difficili da misurare; nel secondo, di protocolli regolati e basati su parametri clinici oggettivi, come pH cutaneo, idratazione, elasticità e texture, marker misurabili che permettono di valutare in modo concreto lo stato reale di salute della pelle. La pelle, dunque, non è più un semplice terreno di marketing, ma un campo di ricerca scientifica applicata, che implica misurazioni esatte, protocolli di trattamento e cura scientificamente provati e sempre più personalizzati, che sappiano portare benefici tangibili e non semplicemente percepiti.
Il ruolo della farmacia
Questo nuovo tipo di cosmetica su cui stanno tanto lavorando le aziende del settore ha l’obiettivo ambizioso, ma assolutamente ormai raggiungibile, di offrire soluzioni sicure e validate da studi clinici in grado non di promettere illusioni, ma di offrire risultati reali, in linea con i bisogni di una società che invecchia e vuole vivere la longevità in salute anche sulla propria pelle.
E la farmacia può giocare un ruolo di primo piano, sia per la sua capillarità sul territorio, con implicazioni importanti anche sulla diffusione di corrette informazioni, sia per l’aura scientifica di cui giustamente gode per la preparazione del suo personale, sia, soprattutto, per la fiducia di cui gode il farmacista tra la popolazione, un bene di inestimabile valore anche per le aziende partner di questo canale.