Quali sono gli ingredienti di punta della dermocosmesi in questo autunno? In una stagione molto vivace dal punto di vista dei nuovi lanci skincare in farmacia, vediamo su cosa stanno puntando le aziende in termini di ricerca e di efficacia cosmetica.
Con il cambio di stagione la pelle attraversa una fase complessa di adattamento alle nuove condizioni climatiche. In farmacia, questo periodo rappresenta un momento chiave per rinnovare i protocolli cosmetici, suggerendo formulazioni che uniscano attività ristrutturante, idratante e protettiva. La scelta degli ingredienti attivi diventa, quindi, cruciale per proporre trattamenti mirati, efficaci e sostenuti da evidenze scientifiche solide.
L’acido ialuronico è senza dubbio il protagonista delle strategie autunnali di idratazione. Molecola naturalmente presente nei tessuti connettivi, è capace di legare acqua fino a mille volte il proprio volume. Le formulazioni cosmetiche di ultima generazione si avvalgono di differenti pesi molecolari per garantire un’azione multilivello: le frazioni ad alto peso restano in superficie, creando un film idratante e levigante, mentre quelle a basso peso penetrano negli strati più profondi, stimolando l’attività dei fibroblasti e favorendo la sintesi di collagene, con una spiccata azione antiage.
Consigliare sieri o creme contenenti acido ialuronico significa rispondere in modo diretto alla disidratazione tipica della stagione, preparando la pelle alle temperature più rigide. Sempre in tema di idratazione, il pantenolo, o provitamina B5, è un attivo idratante e lenitivo di comprovata efficacia. Una volta assorbito favorisce la rigenerazione dell’epidermide, migliorando l’elasticità cutanea e riducendo arrossamenti o sensazioni di secchezza.
Accanto all’idratazione è necessario calmare e riequilibrare. Il bisabololo, principio attivo derivato dalla camomilla, rappresenta un alleato prezioso grazie alle sue proprietà lenitive e antinfiammatorie: riduce la reattività cutanea, limita la comparsa di arrossamenti e sostiene i meccanismi naturali di riparazione.
L’autunno è anche il momento ideale per integrare antiossidanti potenti, e la vitamina C si conferma tra i più efficaci. Svolge un ruolo chiave nella neutralizzazione dei radicali liberi, stimola la sintesi di collagene e favorisce un incarnato più luminoso. Sieri a base di vitamina C possono essere consigliati per intervenire sulla perdita di tono e sulle discromie, frequenti come “eredità” estiva.
Anche la melatonina, oltre al ben noto ruolo regolatore del ritmo circadiano, agisce come antiossidante, neutralizzando i radicali liberi e stimolando i naturali meccanismi di riparazione notturna della pelle. Studi evidenziano anche un effetto di rinforzo della barriera cutanea e un’azione protettiva nei confronti del fotoinvecchiamento, rendendola un ingrediente di rilievo nelle formulazioni notturne adatte in questa stagione.
Per le pelli che necessitano di un rinnovamento controllato, l’acido salicilico rappresenta un ingrediente di sicuro riferimento. Attivo lipofilo, agisce come cheratolitico delicato, favorendo l’esfoliazione e liberando i pori. Il suo impiego in concentrazioni cosmetiche consente di migliorare la texture, ridurre impurità e uniformare l’aspetto cutaneo senza la fotosensibilizzazione marcata degli alfa-idrossiacidi. È, dunque, ideale in autunno, quando si desidera correggere ispessimenti e segni lasciati dall’estate, preparando la pelle ai trattamenti più nutrienti.
Parallelamente, il ripristino della barriera cutanea è un obiettivo fondamentale. Le ceramidi, lipidi strutturali dell’epidermide, svolgono un ruolo chiave nel mantenere l’integrità dello strato corneo e nel limitare la perdita d’acqua transepidermica. L’applicazione di formulazioni arricchite con ceramidi di nuova generazione aiuta a ricostituire la barriera cutanea, per resistere meglio al freddo e agli agenti irritanti. Creme barriera con ceramidi offrono un valido supporto a chi è soggetto dermatite atopica lieve o xerosi o alle pelli mature.
La niacinamide è un attivo particolarmente versatile, che ritroviamo in molte proposte dermocosmetiche della farmacia: numerosi studi ne documentano, infatti, l’efficacia nel migliorare l’elasticità, regolare la produzione sebacea e attenuare le discromie. Inoltre, potenzia la sintesi di ceramidi ed è, quindi, ideale nei protocolli autunnali destinati sia alle pelli secche, sia a quelle miste, fornendo un’unica risposta a problematiche apparentemente opposte.
Infine, l’inclusione di fermenti probiotici come il Lactobacillus è tra le tendenze più interessanti in cosmetica. I probiotici contribuiscono a modulare il microbiota cutaneo, rafforzando le difese immunitarie e migliorando la resilienza della pelle agli stress ambientali. I preparati contenenti derivati di Lactobacillus favoriscono una barriera cutanea equilibrata e una minore suscettibilità a irritazioni, un aspetto particolarmente utile quando il passaggio a temperature più fredde può alterare il microbioma.
Grazie all’azione spesso sinergica di questi ingredienti, è possibile costruire protocolli cosmetici mirati, che possono essere integrati in routine personalizzate, così da prevenire e trattare disidratazione, perdita di luminosità e indebolimento della barriera cutanea, accompagnando la pelle verso le esigenze dell’inverno.
(di Ilaria Sicchirollo, Panorama Cosmetico n. 4/25, ©riproduzione riservata)
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