Estate tempo di detox digitale

Notifiche, messaggi, mail: le nostre giornate sono scandite dalla tecnologia e spesso trovare un momento di stacco è difficile. L’estate, però, è il momento ideale per trovare questo break, così salutare per la nostra mente: silenzio, calma e ritmi lenti sono, infatti, favoriti dalla pausa estiva e non approfittarne sarebbe davvero un peccato. Ma come fare?

Può senza dubbio aiutarci il contatto con la natura: una passeggiata nel bosco, una gita in bicicletta lungo il fiume, una nuotata nel mare, basta poco perché il corpo si riattivi e la mente si rilassi, lontana dagli incessanti stimoli della tecnologia. In fondo praticare la disconnessione consapevole, riconnettendosi con sé stessi, non è così complicato: è sufficiente spegnere o quantomeno allontanare da sé i device, anche solo per qualche ora al giorno. Darsi delle regole, insomma, da applicare con metodo per consentirci un detox riparatore dallo stress che quotidianamente accumuliamo nelle vite di tutti i giorni. Definire momenti “liberi dagli schermi” al mattino presto o prima di dormire e sostituirli con attività rigenerative come lo sport, la lettura, il tempo di qualità con chi ci fa stare bene o meditando, sono le strategie più efficaci. L’adozione di pratiche di mindfulness, in particolare, aiuta a sviluppare una maggiore consapevolezza nell’uso della tecnologia, distinguendo tra un utilizzo funzionale e uno compulsivo, perché imparare a gestire in modo equilibrato e consapevole il rapporto con gli strumenti digitali rappresenta un primo passo fondamentale verso un benessere più stabile e duraturo.

Utile soprattutto per i più giovani

I benefici non tarderanno ad arrivare: ridurre l’esposizione prolungata agli schermi e alle notifiche costanti permette, infatti, di abbassare i livelli di stress e ansia, favorendo un sonno più riposante e ristabilendo una connessione autentica con sé stessi e con l’ambiente che ci circonda. E questo vale per tutti, sia gli adulti, sia i bambini e i ragazzi: la disconnessione digitale, anzi, fa particolarmente bene proprio ai più giovani, per i quali l’uso della tecnologia e degli schermi può avere effetti particolarmente negativi sia sulla crescita, sia sul benessere psicofisico. Nei più giovani, in particolare, un’esposizione eccessiva agli schermi può influenzare negativamente lo sviluppo cognitivo, le capacità sociali e il sonno, oltre a favorire l’insorgenza di problemi come ansia, depressione e difficoltà di attenzione.

Come possiamo aiutare, dunque, i nostri ragazzi? La cosa migliore è sempre dare il buon esempio, facendoci noi per primi promotori del detox digitale consapevole e poi incoraggiando attività che favoriscano il contatto con il mondo reale, come lo sport all’aria aperta e i giochi di squadra o di società, che tengono attiva la mente.

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