Dal banco al presidio di salute: la guida di Club Farmacisti per affrontare al meglio la stagione influenzale

La guida di Club Farmacisti li accompagna nella stagione influenzale 2025-2026, fornendo strumenti pratici, indicazioni operative e strategie di comunicazione per proteggere i cittadini e rafforzare il ruolo della farmacia come presidio sanitario.

La stagione influenzale 2025-2026 si presenta come una sfida complessa e strategica per i farmacisti italiani. Accanto alle nuove linee guida ministeriali e alle innovazioni nel campo vaccinale, diventa fondamentale la preparazione dei professionisti, chiamati a svolgere un ruolo centrale come punto di riferimento sanitario della comunità. Non si tratta solo di aggiornarsi sulle novità, ma di tradurre queste indicazioni in azioni concrete, capaci di proteggere e informare correttamente i cittadini.

In questo contesto, la guida di Club Farmacisti si propone come uno strumento operativo e completo, volto a supportarli nell’affrontare la stagione influenzale con competenza, rigore organizzativo e consapevolezza. La farmacia, infatti, non è più soltanto un luogo di dispensazione dei farmaci: è diventata un vero presidio di prevenzione, informazione e consulenza sanitaria, in grado di guidare i cittadini, orientare le scelte di salute e promuovere comportamenti preventivi efficaci.

In merito a questo, la preparazione del farmacista è determinante per il successo della campagna vaccinale: saper organizzare spazi e flussi in farmacia, custodire e somministrare correttamente le dosi, comunicare in maniera chiara e costruire fiducia con i cittadini sono tutti elementi chiave. La guida di Club Farmacisti traduce le raccomandazioni ministeriali in indicazioni pratiche, offrendo strumenti concreti per la gestione quotidiana della farmacia, la corretta somministrazione dei vaccini e la comunicazione efficace con i cittadini.

Quadro normativo: le novità ministeriali per la stagione 2025-2026

La circolare ministeriale del 25 luglio 2025 rappresenta la bussola per l’intera campagna vaccinale, definendo regole, obiettivi e strumenti operativi elaborati in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità e le Regioni. Questo documento costituisce un riferimento fondamentale per i farmacisti, perché permette di orientare correttamente le attività in farmacia e garantire che la somministrazione dei vaccini avvenga secondo standard scientifici e normativi aggiornati.

Nella guida vengono analizzati i contenuti della circolare evidenziando i punti più rilevanti per la pratica quotidiana. Le categorie target confermate sono: bambini dai 6 mesi ai 6 anni, over 60, donne in gravidanza, operatori sanitari e soggetti con patologie croniche o immunodepressione. Tra le novità più significative: l’eliminazione del ceppo B/Yamagata dai vaccini trivalenti, il rafforzamento della raccomandazione per la vaccinazione dei bambini, l’attenzione agli over 60 con l’obiettivo di superare il 75% di copertura e l’integrazione con altri vaccini disponibili come anti-COVID, anti-pneumococcico, anti-zoster e contro l’RSV. Per i farmacisti, queste indicazioni sottolineano l’importanza di aggiornarsi costantemente, conoscere con precisione le categorie più vulnerabili e svolgere un ruolo attivo nella sensibilizzazione dei cittadini.

Vaccini aggiornati: composizione, tipologie e implicazioni pratiche

La guida, inoltre, dedica particolare attenzione ai vaccini disponibili per la stagione 2025-2026. I trivalenti proteggono dai ceppi A/Victoria/4897/2022 (H1N1)pdm09-like, A/Croazia/10136RV/2023, (H3N2)-like e B/Austria/1359417/2021 (lineaggio B/Victoria), mentre i quadrivalenti includono anche B/Phuket/3073/2013 (lineaggio B/Yamagata), ormai quasi scomparso. È importante chiarire che la differenza tra vaccini egg-based e cell-based non influenza l’efficacia, ma riguarda soltanto la modalità di produzione. La disponibilità dei vaccini può variare sul territorio e il farmacista deve conoscere con precisione le opzioni realmente presenti nella propria farmacia, incluse tipologie come inattivati, adiuvati, ad alto dosaggio o spray nasali. Nonostante l’attenzione mediatica sia spesso rivolta al quadrivalente, il focus resta proteggere efficacemente dai ceppi principali H1N1, H3N2 e B/Victoria, protagonisti della stagione influenzale.

Best practice in farmacia: organizzazione e gestione quotidiana

Uno dei capitoli più concreti della guida riguarda l’organizzazione operativa della farmacia. È fondamentale predisporre aree dedicate alle vaccinazioni, rispettare la catena del freddo con strumenti di monitoraggio costanti e consultare schede tecniche e fogli illustrativi prima della somministrazione. Questi accorgimenti rappresentano la base per costruire fiducia e sicurezza nei pazienti, comunicando professionalità e rafforzando l’immagine del farmacista come garante della salute pubblica.

Focus sulle categorie chiave: comunicazione e consulenza

Il documento pone particolare attenzione alle categorie più vulnerabili. Per i bambini dai 6 mesi ai 6 anni, è essenziale informare i genitori che, alla prima vaccinazione, sono necessarie due dosi a distanza di quattro settimane. Gli anziani (≥65 anni) traggono beneficio dai vaccini “potenziati”, progettati per stimolare una risposta immunitaria più efficace. I pazienti fragili o con patologie croniche richiedono un’attenzione speciale, perché l’influenza può peggiorare condizioni già presenti o provocare complicanze extra-respiratorie. Il farmacista diventa, così, un counselor sanitario personalizzato, capace di modulare il messaggio secondo le esigenze dei pazienti e di promuovere comportamenti preventivi efficaci.

Comunicazione ed educazione sanitaria: contrastare dubbi e fake news

Ed è proprio in questo contesto che la comunicazione con i cittadini diventa uno dei compiti più delicati. È fondamentale chiarire dubbi ricorrenti, spiegando che il vaccino antinfluenzale non può causare influenza e che la composizione cambia ogni anno per adattarsi ai ceppi circolanti. Accanto alla vaccinazione, il farmacista promuove misure preventive quotidiane come igiene delle mani, aerazione degli ambienti e uso della mascherina in caso di sintomi, contribuendo a una strategia di protezione efficace e completa.

Collaborazione interprofessionale: la rete che fa la differenza

Grazie al ruolo centrale del farmacista nella consulenza sanitaria e nella promozione dei comportamenti preventivi, la collaborazione con ASL, Regioni, medici di base e pediatri diventa essenziale. Questa sinergia permette di coordinare approvvigionamenti e campagne locali, evitare sovrapposizioni e segnalare eventuali reazioni avverse, rendendo la farmacia parte integrante della rete di prevenzione e aumentando la capacità complessiva del Paese di affrontare la stagione influenzale.

La campagna vaccinale 2025-2026, che prenderà avvio a ottobre, mira a raggiungere almeno il 75% di copertura nelle categorie a rischio. Un traguardo ambizioso che richiede, appunto, il coinvolgimento attivo dei farmacisti, grazie alla loro prossimità, affidabilità e capacità di comunicazione. La stagione influenzale rappresenta dunque non solo una sfida sanitaria, ma anche un’importante opportunità di crescita professionale, consolidando il ruolo del farmacista come mediatore di salute, capace di combinare competenze cliniche, organizzazione e vicinanza umana.

La guida di Club Farmacisti si conferma così uno strumento prezioso: traduce le linee guida ministeriali in indicazioni pratiche, supporta la professione nella gestione efficace della stagione influenzale e contribuisce a rafforzare la fiducia dei cittadini, sottolineando l’importanza della farmacia come presidio sanitario di riferimento e la centralità del farmacista nella promozione della salute pubblica.

 

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