La prima ruga: che cosa dire a chi ha paura di invecchiare?

L’invecchiamento cutaneo è un fenomeno multifattoriale, influenzato da diversi fattori. La cosmetica offre innumerevoli ed efficaci proposte per limitarne i segni, ma resta un processo inarrestabile. A fronte di un disagio profondo e a una mancata accettazione, il farmacista può adottare un approccio empatico e usare le parole giuste. Ecco i suggerimenti dello psicologo

L’invecchiamento è un processo naturale che comporta cambiamenti fisici, cognitivi e psicologici nel tempo. In particolare, si possono distinguere diversi aspetti:
invecchiamento biologico: deterioramento progressivo delle cellule e dei tessuti
invecchiamento psicologico: cambiamenti nelle funzioni cognitive, memoria ed elaborazione delle emozioni
invecchiamento sociale: modifiche nei ruoli e nelle relazioni all’interno della società.

Ciascuno di noi ha il proprio livello di senescenza biologica, di logoramento corporeo, di usura delle varie funzioni vitali e, soprattutto, ha il suo Dna, che rappresenta il vero orologio biologico dei nostri corpi.

È ormai dimostrato che l‘alimentazione, le molecole chimiche ambientali, le reazioni allo stress di vita, di lavoro, di relazioni sociali e culturali e la cura di sé in generale sono responsabili dello stato biologico del corpo umano. L’influenza che gli esseri umani possono esercitare sul loro Dna viene chiamata azione epigenomica.

In particolare, l’invecchiamento cutaneo è un fenomeno multifattoriale influenzato da fattori intrinseci (meccanici, patologici, predisposizione genetica, ormonali) ed estrinseci (ambientali, abitudini di vita, skincare, nutrizionali). I segni si manifestano sul viso di pari passo con il passare degli anni, ma il processo d’invecchiamento è molto soggettivo: una donna di 40 anni può essere già particolarmente segnata, un’altra, invece, avere ancora una pelle perfetta. Ne consegue che il processo degenerativo cutaneo e i segni dell’età si manifestano in forme diverse ed emergono, quindi, fabbisogni specifici di trattamento dermocosmetico e di integrazione alimentare.

Il consiglio dermocosmetico

Il farmacista nel corso del checkup della pelle deve tener conto dell’età anagrafica, ma anche di quella biologica e, soprattutto, basarsi sulle anomalie che si osservano sul viso. Nell’ambito del consiglio dermocosmetico si incontrano spesso clienti terrorizzate dalla prima ruga che chiedono miracoli a creme e sieri antietà. I prodotti dermocosmetici antiage sono un validissimo aiuto e, per chi si domanda se servono davvero, è sufficiente far notare che esiste una bella differenza tra un viso curato e uno acqua e sapone! Oggi i trattamenti cosmetici nascono dalla rigorosa ricerca scientifica e hanno un’azione mirata e specifica sui diversi segni dell’età.

Non tutti i prodotti antiage sono uguali, perché il meccanismo d’azione varia in base agli inestetismi da trattare. Si parte dalle prime rughe di espressione per passare alle rughe profonde, al rilassamento cutaneo, alle macchie e, infine, alla perdita di densità e tonicità della pelle del viso e alla secchezza estrema in età avanzata. La prima ruga può essere un piccolo shock e, per affrontarla al meglio, il farmacista è la persona giusta per un consiglio qualificato. Tre sono gli ambiti su cui puntare:

1. Skincare mirata e integrazione alimentare (nutricosmetici)

I prodotti cosmetici antiage contengono i seguenti principali ingredienti:
– idratanti: acido ialuronico, glicerina, pantenolo, ceramidi, Nmf
-antiossidanti che aiutano a contrastare i radicali liberi: vitamina C ed E, coenzima Q10, polifenoli, astaxantina, glutatione
-esfolianti meccanici, chimici, enzimatici, per eliminare le cellule morte e donare luminosità: particelle abrasive, alfaidrossiacidi, enzimi naturali
– retinolo, che promuove la produzione di collagene endogeno e riduce le rughe nel tempo
– peptidi, che stimolano i fibroblasti a sintetizzare collagene, elastina e Gag
– protezione solare: Spf 30/50+ e Uva Ultra sono essenziali non soltanto per i prodotti solari, ma anche per le creme viso onde prevenire l’iperpigmentazione, le cheratosi e l’invecchiamento in generale
– i nutricosmetici antiage a uso sistemico sono sinergici e complementari ai cosmetici e contengono: collagene idrolizzato, vitamine antiossidanti, sali minerali, silicio, acido ialuronico, centella asiatica, omega-3 (Dha ed Epa), glutatione, carnitina.

2. Stile di vita sano

– Alimentazione consapevole: cibi ricchi di omega-3, vitamina C e antiossidanti, proteine
– Acqua: mantenere la pelle idratata bevendo almeno 1,5-2 litri al giorno
– Sonno di qualità: dormire bene aiuta la pelle a rigenerarsi
– Stop al fumo e all’alcol, sostanze che accelerano l’invecchiamento cutaneo
– Regolare attività fisica adeguata all’età.

3. Trattamenti estetici

Se la ruga dà molto fastidio, si possono valutare:
– filler all’acido ialuronico (per rughe più profonde)
– laser o peeling chimici (per migliorare la texture della pelle)
– massaggi facciali e ginnastica facciale.

Un cliente non riesce ad accettare i segni dell’età: quale l’approccio psicologico del farmacista?

La paura di invecchiare è molto comune e può derivare da diversi fattori: il cambiamento del corpo, la perdita di persone care, il timore di non essere più autosufficienti o di veder sminuito il proprio valore nella società. Ma invecchiare non è solo una perdita, è anche crescita, saggezza ed esperienza.

La prima ruga è un segno del tempo che passa, ma anche della vita vissuta. Ogni ruga racconta una storia: un sorriso condiviso, una notte insonne per amore, una sfida superata. Invecchiare significa anche acquisire esperienza, saggezza e una bellezza diversa, più profonda. La società spesso ci spinge a temere il tempo che scorre, ma in realtà ogni fase della vita ha il suo fascino e il suo valore. Invece di combattere il tempo, si può imparare ad accoglierlo con gratitudine, prendendosi cura di sé e coltivando passioni che rendono ogni giorno prezioso. La vera giovinezza è nella curiosità, nella capacità di meravigliarsi e nell’amore per la vita.

Se, però, invecchiare crea troppa ansia fino a diventare inaccettabile, importante può essere un supporto psicologico. Chiediamo al dottor Enrico Gamba, psicologo e psicoterapeuta, come il farmacista può aiutare le persone che hanno paura di invecchiare e si sottopongono a ogni genere di trattamenti e di chirurgia estetica pur di non dimostrare la propria età.

Quali sono le parole giuste per dare pace a chi non accetta di invecchiare?

“L’invecchiamento più che un processo biologico è spesso un’esperienza interiore, profondamente intrecciata con l’identità, il valore personale e la paura della perdita. Per molti, osservare il proprio corpo trasformarsi è come assistere, impotenti, allo scorrere del tempo che porta via certezze, possibilità e immagini ideali costruite nel tempo. Nel cuore di chi fatica ad accettare l’invecchiamento risuona un dolore silenzioso, fatto di nostalgia, insicurezze e domande senza risposta. È qui che le parole possono diventare carezze.

Non servono grandi discorsi, ma una presenza autentica, capace di contenere l’emozione e di restituirla sotto forma di comprensione profonda. Frasi come “è naturale sentire smarrimento di fronte al cambiamento”, oppure “ogni stagione della vita porta doni che spesso non vediamo subito”, possono aprire spiragli in una mente turbata. L’essenziale è non negare il disagio, ma accompagnarlo, validare la sofferenza senza amplificarla, accoglierla senza giudizio.

Lo sguardo che lenisce non è quello che ignora le rughe, ma quello che sa leggere la bellezza oltre la pelle. Le parole giuste nascono da lì, da una visione che riconosce l’anima oltre l’apparenza. Dire, per esempio, “Il tuo valore non si misura con lo specchio, ma con la luce che porti quando entri in una stanza” può toccare corde dimenticate, evocare un senso di dignità profonda.
In un tempo che idolatra la giovinezza, aiutare qualcuno ad accettare l’invecchiamento è un atto quasi rivoluzionario. E le parole, quando nascono dal cuore, possono essere il primo seme di questa rivoluzione interiore”.

(di Gabriella Daporto, Panorama Cosmetico n. 3/25, ©riproduzione riservata)

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