Tumori della pelle in crescita tra i giovani italiani

Aumentano i tumori della pelle, si abbassa l’età media delle diagnosi e le terapie diventano più efficaci. Ma a fronte di queste novità, la prevenzione resta debole, visto che solo una piccola parte degli italiani si sottopone a controlli dermatologici, anche se aumenta la consapevolezza sull’uso dei solari ad alta protezione.

Questi i risultati dell’indagine “Iqvia Osservatorio Salute 2025”, la survey annuale realizzata su un campione rappresentativo della popolazione italiana di 1.000 individui dalla quale emerge che solamente una piccola parte degli italiani si è sottoposta a controlli dermatologici nell’ultimo anno, lasciando ampi margini scoperti sul fronte della prevenzione.

In Italia si registrano circa 13.000 nuovi casi di melanoma ogni anno. Oltre la metà dei pazienti (55%) è di sesso maschile, con un’incidenza maggiore tra i 50 e i 70 anni. Tuttavia, il melanoma è tra i tumori più frequenti anche sotto i 50 anni, ed è il terzo per incidenza in questa fascia d’età. La fascia 35-50 anni mostra un incremento progressivo dei casi e crescono anche le diagnosi precoci, ma resta elevata la quota di melanomi scoperti in fase metastatica.

Terapie sempre più innovative e fotoprotezione sempre più diffusa

La buona notizia è che oggi è possibile ridurre in modo significativo il rischio di recidiva nei pazienti trattati per melanoma: l’immunoterapia e le terapie target sono diventate centrali nel trattamento della malattia (circa il 70% dei pazienti è trattato con immunoterapia) e cresce la sopravvivenza a lungo termine, basti sapere che l’88% degli uomini e il 91% delle donne con melanoma sopravvive a 5 anni dalla diagnosi.

Ancora molto da fare c’è, però, in merito alla prevenzione: solamente il 14% degli italiani ha effettuato un controllo dei nei nell’ultimo anno e la percentuale è ancora più bassa tra gli under 40, mentre cresce l’uso di fotoprotettori, alleati importanti per ridurre il rischio di incorrere in tumori cutanei. Il mercato dei solari ha, infatti, raggiunto i 258 milioni di euro a maggio 2025, con un +8% sull’anno precedente e la percentuale di acquisto risulta maggiore nei canali farmacia (69%) e online (12%), anche se aumenta quello nel canale supermercati (+20%), segno che la protezione solare sta diventando un’abitudine più diffusa, anche se non sempre associata -purtroppo- a controlli specialistici.

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