I superfoods in cosmetica

I superfood sono ingredienti naturali straordinariamente ricchi di vitamine, minerali, antiossidanti e acidi grassi essenziali. Veri e propri nutrienti funzionali anche per la pelle, aiutano a proteggerla dallo stress ossidativo, a stimolarne la rigenerazione cellulare e a preservarne la luminosità. Ecco spiegato perché spospolano anche nei trattamenti beuty: non una semplice tendenza passeggera o di una moda del momento, ma alla loro base c’è un approccio scientifico e consapevole alla cura della pelle.

Il meccanismo d’azione sulla pelle

I superfood agiscono attraverso molecole bioattive che svolgono un’azione mirata e profonda sulla cute: contrastano i radicali liberi, riducendo così i segni dell’invecchiamento precoce, migliorano la funzione barriera, rendendo l’epidermide più forte alle aggressioni esterne e ai possibili squilibri, e hanno azione positiva anche in termini di elasticità. Inoltre leniscono le infiammazioni e favoriscono l’equilibrio del microbioma cutaneo, così importante per la salute e il benessere del nostro organo più esteso.

Tra gli esempi più efficaci, c’è sicuramente la vitamina C presente in acerola e kale, che illumina la pelle e stimola la produzione di collagene, mentre gli omega-3 contenuti in tè matcha e avocado nutrono e riparano, contribuendo a una cute visibilmente più sana, elastica e radiosa.

Tra i superfoods più utilizzati e promettenti in dermatologia cosmetica attualmente ci sono il Kale, ricco di vitamina K e antiossidanti, l’acerola, una delle fonti naturali più potenti di vitamina C.  Poi tè verde e matcha, che riducono l’infiammazione e calmano la pelle sensibile, alga verde e spirulina, per il loro spiccato effetto detox e antinquinamento, il bakuchiol, alternativa naturale al retinolo, molto in auge in questo momento anche per il suo comprovato effetto rassodante, infine semi di chia e avocado, che è stato provato apportino acidi grassi essenziali per la barriera lipidica.

E nel futuro?

Le industrie cosmetiche stanno lavorando intensamente sui superfoods, aprendo nuove frontiere nella loro applicazione nella cura della pelle. Tra le innovazioni più promettenti spiccano la fermentazione dei superfood, che permette di ottenere principi attivi più biodisponibili, l’integrazione di probiotici e postbiotici per sostenere e riequilibrare il microbioma cutaneo, e l’utilizzo di bioestratti di piante adattogene, come ginseng e ashwagandha, che sembrano molto capaci di contrastare gli effetti dello stress sulla pelle. Un ruolo importante, parlando di superfoods, è giocato anche dall’upcycling cosmetico, cioè quel processo che trasforma scarti alimentari ricchi di nutrienti in ingredienti riutilizzabili per i loro benefici e, soprattutto, sostenibili.

Il futuro della skincare è sempre più chiaro: nutrire la pelle come se fosse un organismo vivo e in armonia con il proprio ecosistema. Ed è su questo che, siamo certi, presto avremo novità anche in cosmetica che coinvolgeranno anche la farmacia e il farmacista, che verrà chiamato a rispondere sul tema dei superfoods, ampliando così le sue conoscenze in materia.

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